Grand Barcarolle di Colin Matthews nella Sinfonia n. 8 di Beethoven (V) 22 - 30 Gennaio 2014

 

Il popolo della Spira mirabilis accoglie con gioia un nuovo cittadino, anzi due! Colin Matthews e sua moglie Belinda sono, dopo questo progetto, amici sinceri e compagni di viaggio perfetti. Naturalmente speravamo in una felice collaborazione, ma non ci saremmo mai aspettati una tale intesa. Colin è sempre stato con noi assistendo e partecipando a tutte le nostre prove, discussioni, ai nostri esperimenti e ai momenti di delirio creativo, come quando sparpagliati per la platea dell’auditorium durante uno dei nostri esercizi di memoria ci siamo messi a ricomporre il minuetto di Beethoven ad orecchio con l’obiettivo di “riordinarlo”, togliendo le false entrate, le sovrapposizioni, proponendo versioni da far inorridire chiunque, come una vecchia rock band che mette le basi per la sua nuova canzone...
Abbiamo incontrato un compositore che ha un rapporto con la sua partitura profondo, sano, chiaro, senza smancerie, sincero. Abbiamo fatto insieme questo esperimento e insieme abbiamo deciso di non discuterne il risultato. La preziosità del lavoro svolto, ciò che abbiamo imparato è stato così grande da essere davvero l’unica cosa che contasse. Anche la sfida di suonare a memoria Beethoven è stata portata avanti, non senza fatica e discussioni, ma ci ha permesso di provare nuovi esperimenti, come provare al buio e ad occhi chiusi. Avremmo potuto farlo meglio, ma almeno abbiamo rotto il ghiaccio. Dal confronto con il pubblico interessante è stata la riflessione sul “chaos”. Passare da Beethoven a Mattthews per poi tornare a Beethoven aveva instaurato in molti la sensazione di passare da un mondo sereno ed organizzato a uno più caotico, cittadino. Eppure, analizzando le due partiture, troviamo volontà di infrangere le regole, di mescolare le carte, di creare scompiglio e follia nell’Ottava e non nella Grand Barcarolle… Eccoci di nuovo di fronte a una delle ragioni per cui la Spira esiste: riconoscere la musica come un vero e proprio linguaggio e provare a studiarlo e capirlo per andare oltre le conclusioni a cui l’istinto ci riconduce a un primo ascolto. Questo non rappresenta un rifiuto dell’istinto nell’ascolto, ma un desiderio di educazione dell’istinto. Si può educare l’istinto? Secondo la Spira sì, attraverso la conoscenza.

 

Eventi

Concerto Formigine 1

27/01/2014 19:00
Auditorium Spira mirabilis (Formigine Italia)

Concerto Formigine 2

27/01/2014 21:15
Auditorium Spira mirabilis (Formigine Italia)

Concerto Pordenone

29/01/2014 20:45
Teatro Comunale G.Verdi Pordenone (Pordenone Italia)

Musicisti

  • Esther Alba Lopez Viola
  • Luca Bacelli Violoncello
  • Aljaz Begus Clarinetto
  • Lorenza Borrani Violino
  • Francesco Bossaglia Corno
  • Ursina Braun Violoncello
  • Miriam Caldarini Clarinetto
  • Diego Castelli Violino
  • Kersti Dahlkvist Violino
  • Benedetto Dallaglio Corno
  • Paolo Dutto Fagotto
  • Michele Fattori Fagotto
  • Timoti Fregni Violino
  • Olga Hansen Viola
  • Mirjam Huettner Oboe
  • Simone Jandl Viola
  • Christopher Manuel Koppitz Oboe
  • Anna Krimm Viola
  • Liina Tuulia Leijala Violoncello
  • Szymon Tristan Marciniak Contrabbasso
  • Andrea Mascetti Violino
  • Simon Menin Tromba
  • Gabriele Mollicone Violino
  • Yumi Onda Violino
  • Katharina Naomi Paul Violino
  • Francesca Piccioni Viola
  • Georgia Privitera Violino
  • Ricardo Olivier Rodriguez Garcia Corno
  • Lorenzo Rovati Violino
  • Juan Sebastián Ruiz Jaen Contrabbasso
  • Marta Santamaria Llavall Flauto
  • Franziska Schötensack Violino
  • Jenna Elizabeth Sherry Violino
  • Antoine Siguré Timpani
  • Giacomo Tesini Violino
  • Tommaso Tesini Violoncello
  • Marco Toro Tromba
  • Bas Treub Violino
  • Alja Velkaverh Flauto

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